lunedì 26 settembre 2016

Il castello


                                        


Il castello.








Notte senza stelle, il cielo avvolto in una nebbia buia rischiarata
 da ragnatele di lampi dalla luce fioca sanguigna che si
 muovono al rallentatore. In mezzo come un ragno deforme sul
 picco di una montagna un lugubre castello turrito come quelli
 che dovevano esserci in Transilvania quando i “signori” si
 nutrivano di sangue. Si sente un battito d’ali dall’alto scendere
 al ponte levatoio, la forma di uno Sguardo che guarda,
 scalpiccio di passi sulla ghiaia, una campana rintoccare. Un
 lampo esplode sulla scena, il castello appare nitido,
 semidiroccato, macerie dappertutto, tutte le finestre sprangate.
 Del visitatore si vede solo uno Sguardo che guarda.